CONSEGNIAMO LE CHIAVI DEI NOSTRI STUDI AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO

Per riforme profonde ed adeguate e per non chiudere davvero!

Dal 24 luglio al 20 settembre, sarà possibile consegnare le chiavi dei propri studi di ingegneri ed architetti nelle sedi dei Sindacati Provinciali InarSind o nelle sedi degli Ordini aderenti. Inoltre, sarà possibile aderire all’iniziativa firmando la petizione sul sito www.firmiamo.it. o mediante email all’indirizzo segreteria@inarsind.org.

Nella settimana tra il 23 ed il 27 settembre le chiavi saranno consegnate al Presidente del Consiglio Letta per sensibilizzare il Governo, e l’Italia intera, sulla profonda crisi che sta attraversando la nostra categoria. InarSind chiede urgenti e seri provvedimenti, talvolta anche a modifica di quanto già approvato, che possano invertire il trend preoccupante e negativo della libera professione tecnica.

Purtroppo il radicato senso di precarietà che ci affligge riguarda tutti, giovani e meno giovani, in un innescarsi di un effetto a catena per il quale, se per i senior si assiste ad un clamoroso calo delle commesse, gli junior devono districarsi tra lavori a fattura pur svolgendo lavoro effettivo da dipendente. Dirompenti per i bilanci degli studi professionali sono i costi fissi che ogni libero professionista deve sostenere solo per il fatto che esercita. A breve si aggiungeranno anche i costi di formazione ed assicurazione professionale obbligatoria.

Non unica, ma sicuramente fondante causa dello stato intollerabile della nostra professione è nel consentire ai professionisti di svolgere doppi e tripli lavori, come nel caso di dipendenti (pubblici e privati) e docenti.

Molto è stato detto in questi ultimi mesi e poco è stato fatto (talvolta anche in maniera controproducente!). Per questo InarSind invita tutti gli ingegneri ed architetti ad uscire dai propri studi e far sentire la propria voce indignata.

Il gesto simbolico di consegna delle chiavi sarà accompagnato  dalla richiesta al Presidente del Consiglio di provvedimenti irrinunciabili senza l’approvazione dei  quali continueremo la nostra azione con attività  ancora più incisive.

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inarsind