INARSIND: il nuovo Codice dei Contratti pubblici discrimina i Liberi Professionisti

Comunicato stampa

Su “Il Libero Professionista” l’intervento di forte denuncia di Carmelo Russo, Presidente dell’Associazione INARSIND.

L’Ing. Carmelo Russo, Presidente Nazionale INARSIND, l’Associazione che rappresenta e tutela ingegneri e architetti liberi professionisti. interviene sull’entrata in vigore della digitalizzazione dell’intero ciclo degli appalti e dei contratti pubblici, e torna a chiedere dalle colonne della rivista specializzata “Il Libero Professionista” che fa capo a Confprofessioni, urgenti modifiche al Codice dei Contratti pubblici (D.Lgs. n. 36/2023). Nell’articolo Russo spiega infatti che dal 2 gennaio 2024 ha preso il via la digitalizzazione dell’intero ciclo degli appalti e dei contratti pubblici, incentrata sulla Banca Dati ANAC. “La digitalizzazione, da tempo auspicata e invocata dai professionisti del settore è uno degli aspetti più positivi del nuovo Codice in atto dallo scorso luglio, che però presenta notevoli criticità. INARSIND lo considera una forma di discriminazione nei confronti dei tecnici liberi professionisti che non vengono più considerati soggetti cardine per la realizzazione dell’opera pubblica”.

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