EQUO COMPENSO, SITUAZIONE DISPERATA E DISPERANTE

“La non applicazione ad architettura e ingegneria proposta da Anac sarebbe una scorciatoia sulla pelle di chi si dichiara di voler tutelare”

“A quanto si apprende da autorevoli fonti di informazione, l’Anac, con una nota del 19 aprile scorso inviata al Ministero dell’Economia e a quello delle Infrastrutture, ha espresso l’opinione
secondo la quale la legge sull’Equo Compenso possa non essere applicata alle procedure per l’affidamento dei servizi di architettura e ingegneria”. Secondo Inarsind però “Si tratterebbe dell’ennesima giravolta che viene fatta sull’argomento, che lascia l’intero settore nell’incertezza di una risposta chiara e definitiva e che si sovrappone, in ultimo,  ad un recente pronunciamento della Giustizia Amministrativa  –  Sentenza TAR Veneto n. 632 del 3 aprile 2024 –  che sembrava avere detto una parola definitiva sull’argomento, decidendo a favore dell’applicazione incondizionata dell’Equo Compenso negli affidamenti concernenti prestazioni d’opera intellettuale”.

2400430 COMUNICATO STAMPA INARSIND

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