Il vicepresidente Mauro Iacumin ha presenziato all’evento di Bruxelles con lo scopo della promozione piena della libera professione
Obiettivo: lo sviluppo, attraverso il dialogo sociale, di schemi di protezione a favore dei liberi professionisti, sistemi di promozione dei diritti sociali, assicurando coperture adeguate alle necessità dei vari tipi di professionisti. Con questo scopo Inarsind ha presenziato, nella persona del vicepresidente Mauro Iacumin, nelle giornate del 27 e 28 marzo, alla presentazione finale del progetto Mutuus che si è tenuta presso l’European Parliament di Bruxelles. Il progetto europeo ha come leader Confprofessioni, assieme ad altri partner europei, tutti riuniti sotto l’egida dell’European Council of the Liberal Professions (CEPLIS), il cui presidente è Gaetano Stella, e che ha come scopo l’analisi della “Social protection for professional self-employed”.
“Obiettivo finale – spiega Iacumin – è quello di implementare le “Council Reccomandation” per l’accesso alle protezioni sociali e la giornata ha permesso un importante scambio di
informazioni ed esperienze con i colleghi degli altri stati della comunità europea”. “Nella medesima occasione – ha approfondito il vicepresidente Inarsind – c’è la stata la possibilità di incontrare alcuni europarlamentari italiani presenti presso la Comunità Europea, con i quali c’è stato un proficuo scambio di opinioni sull’attuale situazione del mondo delle libere professioni”. In particolare lo stesso Iacumin ha chiesto di “prestare particolare attenzione alla valorizzazione delle competenze e soprattutto di attuare politiche per il miglioramento
della competitività degli studi professionali italiani, sia nel proprio territorio che in ambito europeo, sviluppando indirizzi politici che favoriscano l’aggregazione dei professionisti piuttosto che la disgregazione degli studi esistenti, andando alla ricerca di benefici fiscali”.
