Scompare l’ing. Donato Bosco, grande figura della nostra Associazione di cui fu Presidente dal 1994 al 2000
Con grande tristezza comunichiamo che martedì 5 aprile 2022 è venuto a mancare l’ing. Donato Bosco, grande figura della nostra Associazione di cui fu Presidente dal 1994 al 2000.
In memoria di Donato pubblichiamo di seguito un appassionato scritto dell’Ing. Carmelo Russo, attuale Presidente di Inarsind, dell’Ing. Luigi Lucherini ex Presidente Inarsind e dell’ing. Maurizio Wiesel.
Donato Bosco ci ha lasciati.
di Luigi Lucherini
Nei miei ultra ventenni di militanza nello SNILPI, di cui gli ultimi dieci da presidente nazionale, ho sempre avuto al mio fianco Donato, un grande professionista ma ancor più un grande Uomo. La sua professionalità, la sua cultura, la sua onestà, la sua amicizia son stati per me il grande apprezzamento della sua statura.
Quando nel lontano 1957 mi iscrissi all’Ordine degli ingegneri di Arezzo il presidente Uberto Cassi mi fece leggere le norme deontologiche impegnandomi al loro rispetto. Il personaggio che più si identifica con le stesse e’ sicuramente Donato. Anche per questo il suo ricordo si è sedimentato sui cuori di chi lo ha conosciuto e sul mio in maniera particolare. Alla famiglia esprimo le mie più sentite condoglianze.
Addio Donato amico carissimo.
Luigi Lucherini (Pres.te SNILPI 1986-1994)
Ricordo di Carmelo Russo
Ho conosciuto l’ing. Donato Bosco da neo iscritto allo SNILPI, partecipando alle Assemblee dell’allora Sindacata Nazionale Ingegneri Liberi Professionisti Italiani, oggi INARSIND, nel corso dei primi anni ’90.
La sua presidenza segna l’inizio di quel processo di innovazione legislativa e di regolamenti che da allora non si sono mai veramente consolidati e con cui continuiamo a confrontarci con non poche difficoltà. Di questo difficile e spesso sordo (da parte degli interlocutori) confronto l’ing. Donato Bosco è stato certamente un instancabile antesignano e al di là dei risultati conseguiti a lui va il nostro ringraziamento per avere mantenuto vivo nel corso della sua presidenza, con lealtà e coraggio, lo spirito che ancora oggi ci anima.
Carmelo Russo, presidente Nazionale INARSIND
In ricordo di Donato
di Maurizio Wiesel
La scomparsa dell’Ing. Donato Bosco, illustre professionista, stimato e valente urbanista e progettista di svariate opere edili, lascia un grande insegnamento a tutti noi liberi professionisti. Dobbiamo ricordare il grande impegno profuso per la tutela della libera professione. Intendeva diradare la bruma che aleggia anche su un laureato con 110 e lode non in grado di capire la differenza tra Ordine professionale (destinato alla tutela del cittadino) e sindacato (dedicato alla tutela della libera professione). Indimenticabile l’incessante lavorio, insostituibile, profuso per arginare le limitazioni dal momento che la ‘nuova’ legge sui LL.PP. la “Merloni” 109/1994 avrebbe voluto attribuire ai tecnici della P.A. tutta la progettazione relegando il mondo dei liberi professionisti ai soli interventi privati. Innumerevoli incontri, scritti per proposte di emendamenti, telefonate in diretta dal Parlamento con l’allora sottosegretario On.le Bargone non contennero la delusione; i successivi spezzettamenti legislativi, mai interrotti dal 1991, neanche dopo l’emanazione del D. lgs 50/2016, sono una triste conferma della qualità del legislatore.
Le sue qualità etiche lo portarono ai vertici nazionali con la presidenza di Inarsind, la più folta rappresentanza in Italia di professionisti tecnici, mentre quelle culturali ebbero lo condussero alla nomina ad Assessore Comunale all’Urbanistica ed Edilizia Privata; anche lì fu capace di dare una svolta all’Ufficio Tecnico affrontando temi delicatissimi, in primis il caso PUNTA PEROTTI che ebbe un’enfasi nazionale e che toccò proprio a lui sottoscrivere la delibera per la demolizione, ma con dignitosa disapprovazione.
Ricordiamo i vari libri scritti in tema di urbanistica e gli articoli pubblicati sul giornale locale sempre pervasi dall’equilibrio e dalla sua cultura, generale e specifica.
Ciao Donato, ci mancherai.
