Inarsind24: una nuova voce per una nuova stagione della libera professione

Viviamo un tempo in cui le trasformazioni corrono più veloci delle tutele. In cui le sfide della sostenibilità, della digitalizzazione e dell’equità attraversano le nostre giornate professionali senza bussare. In questo scenario, ingegneri e architetti liberi professionisti non possono restare spettatori. Ed è per questo che Inarsind ha deciso di lanciare un nuovo progetto di comunicazione, ambizioso quanto necessario: una vera e propria media company di proprietà, al servizio della categoria.

La nostra è una scelta di campo. Una scelta culturale, prima ancora che organizzativa.

Il mondo della libera professione ha bisogno di una voce autonoma, autorevole, incisiva. Una voce che non solo informi, ma crei legami. Che non parli dall’alto, ma si alimenti delle storie, delle fatiche e delle aspirazioni dei nostri iscritti. Una voce che sappia far arrivare la forza delle idee di Inarsind anche fuori dai confini tecnici della categoria, verso le istituzioni, l’opinione pubblica, i giovani che si affacciano alla professione.

Perché una media company?

Perché comunicare non significa semplicemente “essere presenti” online. Significa costruire un’identità, rafforzare un senso di appartenenza, mobilitare energie diffuse. Vogliamo farlo con contenuti editoriali di qualità, con newsletter, articoli, approfondimenti, video e podcast. Vogliamo raccontare la nostra attività sindacale, ma anche offrire spazi di confronto, ascolto e formazione continua e abbiamo scelto un’agenzia specializzata in brand journalism, Studio Del Core.

Al centro, gli architetti e gli ingegneri liberi professionisti

Questo progetto nasce per avvicinare gli utenti – ovvero gli architetti e gli ingegneri liberi professionisti – al sindacato. Troppo spesso percepito come distante, il sindacato è in realtà l’unico strumento collettivo che abbiamo per incidere davvero sui meccanismi che governano il nostro lavoro. Inarsind, aderente a Confprofessioni, è impegnato ai tavoli istituzionali per tutelare il valore della nostra professione. Dalla battaglia per l’equo compenso al sostegno per sgravi fiscali a favore dei giovani, dalla promozione delle aggregazioni professionali, alle pari opportunità tra donne e uomini, fino alla regolamentazione dell’intelligenza artificiale.

Proprio quest’ultima rappresenta una delle sfide più complesse: l’IA può essere un potente alleato, ma senza regole rischia di travolgere competenze, responsabilità e qualità del lavoro. Noi vogliamo esserci, in prima linea, anche su questo fronte.

Il nostro obiettivo: costruire comunità

Questa nuova stagione comunicativa non ha solo lo scopo di raccontare quello che facciamo. Vuole creare connessione, costruire una comunità professionale viva, che si riconosca nei valori dell’etica, della competenza, della giustizia. Perché un sindacato è forte se lo è il legame tra i suoi iscritti. Non si tratta solo di parlare. Si tratta di farsi ascoltare. E per farlo, abbiamo scelto di dotarci degli strumenti più adeguati. Perché le idee camminano con le parole ma arrivano lontano solo se viaggiano su canali liberi e indipendenti.

Questo è il nostro impegno. Questa è la nostra visione.

Ora tocca a noi, insieme.

Carmelo Russo, presidente nazionale Inarsind

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Ufficio stampa