ALA Assoarchitetti & Ingegneri e INARSIND, Sindacato Nazionale Ingegneri e Architetti Liberi Professionisti, in qualità di soggetti maggiormente rappresentativi, svolgono nelle sedi pubbliche e private, locali e nazionali, l’attività di rappresentanza e tutela degli interessi diffusi degli architetti e degli ingegneri liberi professionisti italiani.
Tale attività si esplica con interventi, elaborazioni di documenti e proposte normative, attività culturali e di formazione professionale, organizzazione di corsi, convegni e specifiche manifestazioni, nelle sedi pubbliche e istituzionali. ALA e INARSIND sono confederate in Confprofessioni, all’interno della quale sono attive sui temi d’interesse
sociale generale e più in particolare nell’ambito dell’Area Territorio e Ambiente, sui aspetti disciplinari specifici. In vista di affrontare con successo i gravi problemi e le sfide che interessano in questo momento storico le professioni di architetto e di ingegnere in Italia, ALA e INARSIND hanno deciso di coordinare formalmente le proprie attività di espressione della politica professionale, per attribuire maggiore autorevolezza ad entrambe le associazioni singolarmente e congiuntamente e di attribuire di conseguenza maggiore efficacia alla loro azione,
nell’interesse degli Architetti e degli Ingegneri liberi professionisti italiani e della società nel suo insieme.
Con queste finalità le due Associazioni hanno costituito il 27 febbraio 2025, una consulta paritetica permanente, che ha il compito di elaborare, sintetizzare e rappresentare la politica delle due Associazioni e di esprimerla in modo unitario nei confronti delle Istituzioni, dell’opinione pubblica e degli organismi del mondo delle professioni, presso i tavoli istituzionali e presso i media.
ALA e INARSIND mantengono in questa fase l’individualità, la natura e i ruoli delle singole associazioni. ALA e INARSIND, oltre che mantenere ed accrescere il proprio ruolo di soggetti di riferimento per il mondo delle libere professioni di architetto e d’ingegnere, intendono proseguire a svolgere le attività previste dai propri scopi istituzionali, in aperta e proficua collaborazione con gli altri organismi del mondo delle professioni, con i quali hanno positivamente interloquito in questi anni.