INARSIND: SI ALLA COMPENSAZIONE SUGLI F24 NO ALLA RITENUTA DI ACCONTO

  • Preso atto che il Comitato Nazionale dei Delegati di Inarcassa si è pronunciato per rinviare l’adozione dei provvedimenti che rendessero possibile i pagamenti previdenziali tramite F24 e quindi la compensazione tra contributi Inarcassa e crediti Irpef e IVA;
  • Considerato che Inarsind è in generale favorevole a tutto quanto consenta agli iscritti di Inarcassa di minimizzare gli esborsi di cassa soprattutto in questo periodo di grave crisi;
  • Considerato che i crediti d’imposta degli iscritti Inarcassa originano maggiorrmente dal meccanismo della ritenuta d’acconto applicata sui ricavi, in contrasto evidente con i principi di cui al Titolo I della Costituzione;
  • Considerato, di conseguenza, che i dati di bilancio di Inarcassa indicano in modo chiaro che la categoria degli iscritti di Inarcassa è prestatore obbligato di valuta all’erario per molte centinaia di milioni di euro all’anno;
  • Rivendicata la natura privata e la conseguente autonomia dell’ente Inarcassa;

tutto quanto sopra considerato e valutato,

Il Comitato Nazionale di Inarsind invita

gli Organi istituzionali di Inarcassa a volere:

a. Adottare con urgenza i provvedimenti che consentano il pagamento dei contributi previdenziali tramite F24

b. Adottare tutti i provvedimenti cautelativi di tutela del credito verso l’erario, anche attraverso forme di sequestro cautelativo/conservativo per i crediti già legittimamente vantati.

Da parte sua Inarsind chiederà al Governo l’eliminazione della ritenuta d’acconto sui compensi professionali in modo di attenuare la concorrenza fiscale delle società di ingegneria che non sono mai state soggette a tale onere finanziario.

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inarsind