VII° CONGRESSO NAZIONALE: UN GRANDE CANTIERE PER IL FUTURO

Valutazione della nuova riforma delle professioni – Ingegneri e Architetti Liberi Professionisti: produttori di idee o fornitori di servizi

Alla luce degli interventi dei presidenti di CNA e CNI al convegno del 17 ottobre 2012 organizzato da InArSind al MADEexpo sulla riforma delle professioni, si rende urgente una risposta e una proposta netta e forte del Sindacato. Il congresso si propone di valutare la riforma in modo da individuare gli strumenti adatti all’esercizio della libera professione nella nuova situazione normativa, affinché nonostante la crisi epocale che stiamo vivendo, si conseguano nuovi risultati positivi per la categoria e per la Nazione.

Il ruolo degli Architetti e degli Ingegneri Liberi Professionisti resta sempre di fondamentale ed insostituibile importanza per garantire il miglioramento della qualità della vita dei cittadini, nel solco della storia culturale italiana. Occorre riflettere sul compito  che il Libero Professionista dovrà svolgere per contribuire al recupero del territorio, realizzando al contempo opportunità di sviluppo economico e di stimolo.

Per raggiungere questi obiettivi, alcune condizioni sono, però, indispensabili. In primo luogo, dovrà essere preservata la terzietà dell’idea progettuale, necessaria per uno sviluppo responsabile e trasparente, che trova il suo imprescindibile presupposto in una scelta morale, coerente con la nostra tradizione culturale, in una moderna e nuova dimensione dei rapporti professionali integrati da organizzazioni ben distinte dagli attuali ordini professionali, ancora oggi indicati dalla nuova riforma come rappresentanti di categorie professionali i cui interessi sono purtroppo fra loro contrastanti.

In secondo luogo, dovrà realizzarsi anche la semplificazione normativa, ormai inderogabile e fondamentale per evitare il corto circuito della burocrazia.

La categoria degli Architetti e degli Ingegneri liberi professionisti, dei quali oggi qualcuno si permette di dichiararne lo scadimento o la possibile scomparsa è, invece, uno dei pilastri della vita sociale e produttiva del paese; ed è per questo che essa: “ deve provvedere alla sua difesa con tutti i mezzi più risoluti, attraverso organizzazioni sindacali ad adesione libera, sottratte ad ogni disciplina e gerarchia statale, limitate ai soli puri professionisti, ossia a coloro che, unicamente da contratti di opera e mai da remunerazioni a tempo o a stipendio e quindi da lavoro subordinato, anche se intellettualmente di alto grado, traggono i materiali mezzi della propria sussistenza”1.

 * Amadeo Bordiga   Cofondatore del Sindacato Ingegneri Liberi Professionisti – Napoli 1950

Scarica la locandina (PDF 403 KB)

Author

inarsind