Architetti e Ingegneri in sinergia con Commercialisti, Attuari e Avvocati per controllare la sostenibilità della loro Cassa di Previdenza

Su iniziativa di Inarsind creato un Osservatorio sulla sostenibilità di Inarcassa

Presentato ufficialmente, durante il VI Congresso di Inarsind tenutosi presso il Made Expo il 5 ottobre scorso, l“Osservatorio Permanente sulla sostenibilità di Inarcassa” L’Organismo è composto: in qualità di esperti di materia previdenziale ed attuariale dal dott. Fausto Bertozzi, Presidente della Commissione Previdenza del Associazione  Nazionale dei Dottori Commercialisti (ADC), dal professor Gennaro Olivieri Ordinario di Matematica finanziaria e Direttore del Dipartimento di Impresa e Management della Luiss “Guido Carli”, in qualità di rappresentanti della parte giovanile degli iscritti Inarsind dall’ing. Mauro Iacumin, dall’arch. Emanuela Sala (non iscritta Inarsind) entrambi con meno di 15 anni di iscrizione ad Inarcassa, quindi in rappresentanza di Inarsind promotore dell’iniziativa dal Presidente ing Salvo Garofalo. L’idea di un Osservatorio sulla previdenza dei  professionisti tecnici ha riscosso parecchio interesse per cui lo stesso sarà da subito integrato da un elemento espresso da Federarchiteti, sindacato che condivide con Inarsind l’adesione a Confedertecnica – federazione dei sindacati delle professioni tecniche, già individuato nella persona del Segretario Nazionale Arch. Maurizio Mannanici  e da un Avvocato Amministrativista ancora  da individuare in collaborazione con l’Associazione nazionale Forense. La prima riunione dell’Osservatorio è stata già programmata per il prossimo  21 ottobre e i programmi operativi ed i risultati dei lavori  saranno resi costantemente pubblici attraverso il sito www.inarsind.org.

Dopo una breve introduzione del Presidente di Inarsind che ha ringraziato l’ADC, il Dott. Bertozzi e il Prof. Gennaro Olivieri  per il loro contributo e per la sensibilità dimostrata,  la presentazione è stata svolta dal Consigliere del Comitato Nazionale Inarsind Michela Diracca che ha evidenziato che l’Osservatorio nasce dall’esigenza di chiarezza sui temi della previdenza e assistenza dei liberi professionisti ed in particolare sulla sua sostenibilità, non per sfiducia nei confronti delle politiche di Inarcassa, anzi dal desiderio di dimostrare, se così è, che l’Ente previdenziale gode ottima salute e, se così non è, per evidenziare le criticità e proporre possibili soluzioni; tutto questo con la nascita di un organismo “terzo” indipendente da Inarcassa nell’intento di dare maggior segno di libertà e trasparenza alle proprie considerazioni. E’ seguito l’intervento della Dottoressa Vilma Iaria, Presidente dell’ADC,  che ha plaudito all’iniziativa sottolineando come sia importante, soprattutto in tempi di crisi economica, controllare la spesa e la sostenibilità della previdenza dei liberi professionisti che a causa della riduzione dei loro fatturati avranno una seria ricaduta nelle prestazioni previdenziali. Durante il successivo dibattito sono emersi alcun interessanti spunti che hanno evidenziato come in atto il numero dei delegati di Inarcassa (228) sia assolutamente sproporzionato  rispetto al numero degli iscritti (155.000) con un rapporto di 1 delegato ogni 680 associati e con spese per gli Organi Statutari che portano la Cassa di Previdenza degli Architetti e degli Ingegneri ad assumere il non invidiabile “primato” di spesa fra tutte le Casse di Liberi Professionisti. Sempre nel corso del dibattito è stato evidenziato dai partecipanti  che in questo momento di ristrettezze economiche la Cassa sta assumendo iniziative fuori dai compiti strettamente statutari (fondazione, community online per pochi adepti, ed altre iniziative) che comportano spese non indifferenti per gli iscritti ecco perché i presenti hanno inviato i componenti dell’Osservatorio, oltre che a dare risposte e certezze  soprattutto ai giovani colleghi per quanto attiene il loro futuro previdenziale,  anche ad indicare possibili soluzioni per aumentare la sostenibilità della Cassa anche con la riduzione delle spese non strettamente necessarie in modo che qualunque miglioramento della sostenibilità avvenga senza alcun onere per gli iscritti.

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inarsind