Inarsind contribuisce al volume “Le Professioni Intellettuali nell’era della digitalizzazione per il bene comune”

Inarsind ha partecipato alla pubblicazione del volume “Le Professioni Intellettuali nell’era della digitalizzazione per il bene comune”, a cura di Giampaolo Di Marco e edito dalla Pontificia Accademia Mariana Internationalis – Città del Vaticano. Il contributo, firmato dal presidente nazionale ing. Carmelo Russo, riflette sul ruolo dell’innovazione tecnologica e sulla trasformazione che la digitalizzazione sta imprimendo al lavoro degli architetti e degli ingegneri liberi professionisti italiani.


Digitalizzazione e professione tecnica

Il documento sottolinea come la rivoluzione digitale non rappresenti soltanto un insieme di strumenti nuovi, ma un cambio di paradigma nella pratica professionale.
Se negli anni ’80 l’introduzione del CAD ha semplificato e ottimizzato il lavoro, oggi l’uso di tecnologie integrate, algoritmi generativi e intelligenza artificiale spinge la professione verso una dimensione più ampia, dove progettazione, simulazione e costruzione si fondono in un processo continuo.

Il presidente Russo evidenzia come la digitalizzazione abbia ampliato la capacità di analisi e la creatività dei professionisti, senza sostituirne il ruolo umano e intellettuale.

“Il programma rappresenta uno strumento a supporto del progettista, che resta sempre la mente del progetto. Il professionista che verrà sostituito non è quello dalla macchina, ma quello che rinuncerà a seguire il cambiamento.”


Il rapporto tra professionista e committente

Un altro tema affrontato riguarda l’evoluzione del rapporto tra professionista e cliente nell’era della conoscenza diffusa.
Internet ha reso accessibili nozioni e strumenti che in passato erano patrimonio esclusivo dei tecnici, portando con sé nuove sfide in termini di competenza, fiducia e responsabilità.
Esempi concreti di piattaforme digitali – come WeBuildHomes, Arcbazar o WikiHouse – mostrano come il web stia modificando il modo in cui le persone immaginano, progettano e costruiscono spazi, coinvolgendo anche non specialisti nei processi creativi.


Tra innovazione, etica e responsabilità

Il contributo di Inarsind si chiude con una riflessione sul valore fondativo della libera professione, che non può prescindere dall’etica e dalla responsabilità sociale.
La competenza tecnica deve andare di pari passo con la consapevolezza del proprio ruolo e con un costante aggiornamento professionale, per affrontare un contesto in continua evoluzione.

“Retribuzione è la condizione per l’attività professionale, non il fine che la giustifica – scrive Russo citando T.H. Marshall –. Il professionista non lavora per essere pagato: è pagato per poter lavorare.”


Scarica il contributo completo

Il testo integrale del contributo di Inarsind è disponibile in allegato e può essere scaricato qui:
Contributo INARSIND pubblicaz CUIRIF

Chi desiderasse ricevere una copia dell’intero volume pubblicato, può richiederla scrivendo a info@inarsind.org

Author

Gennaro Del Core, addetto stampa