NOI, ARCHITETTI ED INGEGNERI, CITTADINI DI SERIE “B”?

NON SIAMO TUTTI UGUALI!!!

La Cassa Nazionale di Previdenza ed Assistenza per gli Ingegneri ed Architetti Liberi Professionisti, la nostra cassa di previdenza, è stata istituita con un nobile scopo: la tutela previdenziale degli ingegneri ed architetti che svolgono la libera professione e non godono di altra copertura assicurativa. L’iscrizione non è né facoltativa, né volontaria, ma costituisce un obbligo che insorge al verificarsi di condizioni oggettive, date dal possesso di specifici requisiti.

Ormai sono all’ordine del giorno le segnalazioni di iscritti ad Inarcassa, a proposito di situazioni molto gravi: c’è chi non riesce a far fronte alla rateizzazione quadrimestrale; chi non ha accesso alla pensione perché non può a saldare il proprio debito; chi, pur volendo lavorare in modo da sopravvivere e sanare il proprio debito nei confronti di Inarcassa, non riesce, poiché non ha la regolarità contributiva. Tutto ciò è lesivo della dignità umana oltre che, secondo noi, incostituzionale, poiché viene meno un principio fondamentale della nostra Carta Costituzionale che fonda la nostra Repubblica Democratica sul lavoro.

Cosa è successo negli anni? Perché c’è stata una variazione di rotta così drastica rispetto agli scopi originari?

Perché la nostra Cassa è diventata un ulteriore assillo per l’iscritto quando dovrebbe garantire protezione futura e assistenza attuale? Queste sono solo alcune delle domande che ci pongono i nostri iscritti e a cui cerchiamo di dare risposta da molto tempo.

Noi di Inarsind crediamo fermamente che uno Stato che si ritenga tale debba garantire i diritti di tutti i cittadini evitando che ci siano disparità così palesi come quelle che abbiamo descritto, per cui inviamo un appello a tutte le forze politiche affinché intervengano per garantire il ripristino dei diritti costituzionali per tutti i cittadini, nella fattispecie con apposito Provvedimento che permetta l’accesso alle agevolazioni sui contributi previdenziali anche agli ingegneri ed architetti e consenta finalmente ai colleghi Architetti ed Ingegneri di riprendere a lavorare e riacquistare la propria dignità.

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