INEQUOVOCABILE E INQUIETANTE REPLICA DEL SOTTOSEGRETARIO DEL BASSO DE CARO ALL’INTERROGAZIONE DI PELLEGRINO SULLA SENTENZA 4614 DEL CONSIGLIO DI STATO SUL BANDO DI CATANZARO: SI PUO’ LAVORARE GRATIS.

“Non vi è estraneità sostanziale alla logica concorrenziale che presiede al Codice degli Appalti, quando si bandisce una gara in cui l utilità economica del potenziale contraente non è finanziaria, ma insita tutta nel fatto stesso di poter eseguire la prestazione contrattuale’ questa la conclusione della replica del sottosegretario De Caro al question time dell’on.le Serena Pellegrino ( link ) che, a seguito della Sentenza 4614 del Consiglio di Stato, chiedeva se non si intendessero prendere dei provvedimenti legislativi per chiarire in significato della dicitura “titolo oneroso”, aggiunge il sottosegretario che comunque va assicurata la par condicio tra i concorrenti nel sistema di selezione secondo quanto indicato dal D. Lgs. 50/2016.

Giova allora ricordare che quello stesso decreto, nella versione attualmente vigente, sancisce l’obbligo di porre a base di gara un importo determinato secondo il D.M. 17.06.2016 che quindi non può essere pari a zero, seppur con rimborso spese (che nel caso specifico non si comprende nemmeno in che modo fosse stato determinato) ma deve corrispondere alle caratteristiche della prestazione richiesta.

Secondo la logica sarebbe lecito pensare che un nuovo caso Catanzaro non possa quindi verificarsi alla luce del Codice degli Appalti attualmente vigente, le parole del sottosegretario sembrano però lasciare aperte altre strade che non si conciliano con tale assunto.

Nel merito ci si chiede nuovamente inoltre quale concorrenzialità sia garantita da un affidamento gratuito che, chi ha necessità di guadagnarsi da vivere col proprio lavoro, non può certo permettersi, restando cosi escluso dalla competizione!

 

Link al video del question time

 

 

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inarsind