INCOMPRENSIBILE BLOCCO DEI CONTRIBUTI PER I LIBERI PROFESSIONISTI iscritti inarcassa

Lo scorso 12 maggio il Consiglio Nazionale Delegati INARCASSA, nell’ambito delle proprie competenze e nella disponibilità dell’Ente, peraltro utilizzando provviste dai versamenti degli stessi iscritti e dunque senza ricorrere a debiti o finanziamenti, ha deliberato una variazione di bilancio per l’ammontare di 100 milioni di Euro finalizzati a fornire le prime indispensabili misure di assistenza agli iscritti colpiti dalla pandemia e le prime misure di sostegno al reddito per gli iscritti. Le relative delibere sono state trasmesse ai Ministeri vigilanti per il necessario parere di competenza. Ad oltre due mesi ancora nulla: sono ampiamente trascorsi i termini entro i quali era dovuta una risposta, una enormità visto il momento di grave emergenza.

E’ veramente incomprensibile una simile situazione, in un momento così difficile, dato che per i Ministeri interessati si tratta molto semplicemente di esprimere un parere di competenza senza dovere allocare risorse” – precisa il Presidente Nazionale Inarsind ing. Roberto Rezzola – “Così abbiamo scritto una lettera ai titolari dei Dicasteri coinvolti per chiedere un rapido accesso ai fondi ed alle misure di emergenza già deliberate da INARCASSA ma non ancora corrisposti a causa del mancato via libera dei ministeri competenti“.

Nella lettera in particolare si chiede di “concludere con somma urgenza l’esame delle delibere e per la trasmissione dei benestare alla Cassa di previdenza” riportando infine questa riflessione per l’immediato futuro: la sfida è rimuovere gli ostacoli burocratici e le incertezze per avviare un piano straordinario per tutte le opere, grandi, medie e piccole.

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