Dopo il mancato recepimento con la Finanziaria Regionale del D.Lgsv. 163/2006 e s.m.i., il Governo Regionale ha presentato un Disegno di Legge per la riforma organica della materia, teso all’introduzione “dinamica” nella legislazione regionale del D.Lgsv. 163/2006, al mantenimento ed alla riforma di alcuni specifici istituti regionali, all’abrogazione di molte altre norme in contrasto.
Sull’argomento, nei giorni scorsi, sul sito della Consulta degli Ordini degli Ingegneri di Sicilia è stata pubblicata una nota con la quale si esprimeva dissenso sulla possibilità di riformare la materia con un articolo della Finanziaria, introdotto da una premessa nella quale ci si riferiva al nostro Sindacato in maniera assai poco rispettosa e verso la quale INARSIND Sicilia ha inviato adeguata risposta che si allega unitamente al DDL in discussione.
Il recente Disegno di Legge approvato dall’A.R.S. contiene all’art. 13 norme che violano la libera concorrenza e la libera circolazione dei professionisti ion ambito europeo. Inoltre, sovraordinano l’Ordine professionale alla Pubblica amministrazione. Invece di preoccuparsi a qualificare gli iscritti gli ordini siciliani difendono privilegi indifendibili. Per questo mi sono già rivolto alle auotirtà europee per sanzionare la Sicilia e quindi l’Italia per infrazione comunitaria.