fase 2 – come sarà il lavoro per ingegneri e architetti alla ripresa dei cantieri ?

Si è tenuta ieri (9/04/2020) in videoconferenza la seconda delle assemblee plenarie di INARSIND Catania interamente dedicata alle questioni legate all’emergenza COVID-19 ed alle ripercussioni sull’attività professionale.

Il dibattito si è in particolare focalizzato sulle modalità di gestione di un periodo transitorio che è possibile ipotizzare da qui a breve ed in cui si cercherà di convivere con il presente stato delle cose. Mentre in tanti si interrogano sull’inizio della cosiddetta “Fase 2” riteniamo utile capire in che modo ci troveremo a gestire questo periodo come liberi professionisti e specie alla ripresa di attività complesse da gestire sotto il profilo della prevenzione come i cantieri edili.

L’assemblea è stata l’occasione per fare il punto sulla situazione che ad oggi vede due elementi fondanti. Il primo è costituto dalle linee guida e dal regolamento per il contenimento del COVID-19 nei cantieri edili pubblicati il 18 Marzo dal MIT che illustrano le misure teoricamente necessarie per garantire la sicurezza dal rischio contagio durante le attività di cantiere. Il secondo elemento-chiave ad oggi risulta essere il DPCM 22 Marzo – Allegato I che sospende molte delle attività legate alle costruzioni (codici ATECO 41 e 43 eccetto 43.2) pur consentendone alcune come le opere di ingegneria civile (cod. 42) o l’installazione di impianti elettrici o idraulici (cod. 43.2).

In linea con altre organizzazioni di categoria della filiera dell’edilizia riteniamo fondamentale per un percorso di ripresa avere un quadro chiaro e credibile delle modalità di gestione dei cantieri alla loro riapertura per evitare che sul Direttore dei Lavori o sul Coordinatore ricada l’onere di scelte non adeguatamente supportate da strumenti tecnici e normativi. Crediamo inoltre che l’articolazione di un quadro di misure effettivamente applicabile debba prendere in considerazione una varietà significativa di circostanze e prevedere delle distinzioni in relazione ad esempio all’estensione, alla complessità o al numero di unità impiegate. Su queste basi auspichiamo un confronto con altri segmenti della filiera delle costruzioni nel comune interesse di strutturare un percorso alla ripresa più agevole possibile.

Link alle linee guida MIT sui cantieri edili

http://www.mit.gov.it/comunicazione/news/coronavirus/coronavirus-da-mit-linee-guida-sulla-sicurezza-nei-cantieri-edili

Link al DPCM 22 Marzo

http://www.governo.it/sites/new.governo.it/files/dpcm_20200322.pdf

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