WATERFRONT DI CATANIA: I CONSIGLI NAZIONALI DEGLI ARCHITETTI (CNA) E DEGLI INGEGNERI (CNI) ITALIANI CHIEDONO ALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI CATANIA IL RITIRO IN AUTOTUTELA DEL BANDO PER UN MASTERPLAN.

Con note del 26 febbraio 2018 (CNA) e del 6 marzo 2018 (CNI) i Consigli Nazionali degli Architetti e degli Ingegneri Italiani hanno chiesto, con precise motivazioni, il ritiro in autotutela del bando  del così detto “Concorso di Idee per un Masterplan” per la riqualificazione degli ambiti urbani di interazione della Città di Catania con porto e ferrovia. Il ritiro in autotutela del bando viene richiesto “al fine di rettificare le anomalie riscontrate che lo renderebbero illegittimo”. In particolare, nell’ultima nota, indirizzata dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri (CNI) al Sindaco di Catania e, per conoscenza, anche all’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC), si esplicitano le anomalie riscontrate in ben 6 (sei) punti che confermano tutte le nostre perplessità e le riserve manifestate nei precedenti nostri comunicati e nell’incontro aperto dell’uno febbraio 2018. Precisa il CNI che una fase meramente preselettiva volta alla sola selezione dei concorrenti non solo non è prevista nel quadro normativo di riferimento, ma rappresenta una contraddizione rispetto alla ratio  che informa il concorso che, da un lato vorrebbe fondarsi sulla necessità di garantire la massima partecipazione, dall’altro, con la prima fase di pre-selezione, tende di fatto a limitare il numero di candidati ammessi e che, solo nella seconda fase, potranno presentare l’idea progettuale. In pratica, una selezione di curricula e non di idee, come abbiamo sempre sostenuto. Inoltre, dalle voci di corridoio, tale effetto “contraddittorio” del bando sembra essere confermato dal ridottissimo numero di partecipanti a quello che, in un primo momento, era stato comunicato da alcuni organi di stampa addirittura come un “Maxi Concorso Internazionale”. Andando avanti nel Concorso, l’Amministrazione Appaltante si troverà inevitabilmente di fronte ad un paradosso per la nomina della Commissione di Concorso per la fase di preselezione (articolo 8.4 del bando) dichiaratamente composta da 9 (nove) membri dei quali 2 (due) rappresentanti degli Ordini degli Architetti e degli Ingegneri della provincia di Catania (un rappresentante per ciascun Ordine) i Consigli Nazionali dei quali, tuttavia, hanno formalmente richiesto il ritiro in autotutela del bando, al fine di rettificarne le anomalie riscontrate che lo rendono illegittimo. Coerentemente, gli Ordini territoriali indicati nel bando, per formare la Commissione di Concorso, dovrebbero rifiutarsi di dare un proprio  rappresentante; ed a tal punto, la Commissione selezionatrice dei curricula pervenuti si formerà ugualmente ? Ci auguriamo che prevalga il buon senso ed il rispetto.

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CNI_20180313163936

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