“decreto parametri” (DM 31-10-2013 N.143) per la determinazione dei compensi da porre a base di gara, in vigore dal 21/12/2013 che di fatto sostituisce il precedente DM 04/04/2001.
Per meglio esplicitarne il contenuto si riporta un estratto dell’articolo pubblicato su “legislazione tecnica”.
Pubblicato sulla G.U. n. 298 del 20/12/2013 il D.M. 31/10/2013, n. 143, avente ad oggetto l’atteso «Regolamento recante determinazione dei corrispettivi da porre a base di gara nelle procedure di af damento di contratti pubblici dei servizi relativi all’architettura ed all’ingegneria.», in vigore dal 21/12/2013.
Si ricorda che l’emanazione del provvedimento, cosiddetto «decreto Parametri», è prevista dall’art. 9, comma 2, del D.L. 1/2012 (convertito dalla L. 27/2012) come modificato dal D.L. 83/2012, e che una volta in vigore comporterà l’impossibilità di utilizzare i parametri previgenti, contenuti nel D.M. 04/04/2001.
Di seguito i principali contenuti del Regolamento:
Oggetto e finalità
Il Regolamento individua i parametri per la determinazione del corrispettivo da porre a base di gara nelle procedure di affidamento di contratti pubblici dei servizi relativi all’architettura ed all’ingegneria di cui al D. Leg.vo 163/2006, Parte II, Titolo I, Capo IV, e definisce altresì la classificazione delle prestazioni professionali relative ai predetti servizi.
Il corrispettivo è costituito dal compenso e dalle spese ed oneri accessori, determinati in base a quanto disposto agli artt. 4, 5 e 6 del decreto.
Nel rispetto di quanto previsto dall’art. 9, ultimo periodo, del D.L. 1/2012, convertito dalla L. 27/2012, il corrispettivo non deve determinare un importo a base di gara superiore a quello derivante dall’applicazione delle tariffe professionali vigenti prima dell’entrata in vigore del medesimo decreto-legge.
Determinazione del compenso
Il compenso «CP», è determinato dalla sommatoria dei prodotti tra i seguenti parametri, di cui all’art. 3 del decreto: il costo delle singole categorie componenti l’opera «V», il parametro «G» corrispondente al grado di complessità delle prestazioni, il parametro «Q» corrispondente alla specificità della prestazione distinto in base alle singole categorie componenti l’opera e il parametro base «P», che si applica al costo economico delle singole categorie componenti l’opera.
Spese e oneri accessori
L’importo delle spese e degli oneri accessori è stabilito in maniera forfettaria:
- per opere di importo fino a € 1.000.000,00 è determinato in misura non superiore al 25% del compenso;
- per opere di importo pari o superiore a € 25.000.000,00 è determinato in misura non superiore al 10% del compenso;
- per opere di importo intermedio in misura non superiore alla percentuale determinata per interpolazione lineare.
Altre attività
Per la determinazione del corrispettivo a base di gara per prestazioni complementari non ricomprese nelle tavole allegate al decreto, si fa ricorso al criterio di analogia con le prestazioni comprese nelle tavole allegate.
Per determinare i corrispettivi a base di gara per altre prestazioni non determinabili con detto criterio di analogia, si tiene conto dell’impegno del professionista e dell’importanza della prestazione, nonché del tempo impiegato, con riferimento ai seguenti valori:
- professionista incaricato €/ora (da 50,00 a 75,00);
- aiuto iscritto €/ora (da 37,00 a 50,00);
- aiuto di concetto €/ora (da 30,00 a 37,00).
Infne, la specificazione delle prestazioni e la classificazione delle prestazioni professionali sono riportate rispettivamente agli artt. 7 e 8, con riferimento alle tavole allegate al decreto.