Come per la Medicina e il Giuramento d’Ippocrate, gli iscritti agli Albi Professionali degli Ingegneri e degli Architetti che operano nel Territorio Nazionale rispondono ad un preciso Giuramento derivante dal rispetto del Codice Deontologico.
Hanno coscienza e consapevolezza che l’attività professionale è una risorsa che deve essere tutelata e che implica doveri e responsabilità nei confronti della collettività e dell’ambiente ed è decisiva per il raggiungimento dello sviluppo sostenibile e per la sicurezza, il benessere delle persone, il corretto utilizzo delle risorse e la qualità della vita.
Come ogni cittadino (art. 4 comma 2 della Costituzione) gli Ingegneri e gli Architetti hanno il dovere di svolgere la Professione secondo le proprie possibilità e la propria scelta concorrendo al progresso materiale o spirituale della società, tenendo conto della tutela della vita e della salute dell’uomo.
Nella propria attività, gli Ingegneri e gli Architetti sono tenuti, nei limiti delle proprie funzioni, ad evitare che la propria attività arrechi alterazioni nell’ambiente o che possa influire negativamente sull’equilibrio ecologico e sulla conservazione dei beni culturali, storici, artistici e del paesaggio.