Il nostro Sindacato provinciale invitato ad intervenire alla IV GIORNATA NAZIONALE PER LA SICUREZZA NEI CANTIERI organizzata da FEDERARCHITETTI ha proposto una riflessione sulla funzione e sul conflitto d’interessi degli ordini professionali in materia di formazione obbligatoria permanente attribuitogli con la recente riforma (D.P.R. 137/2012)
Con la riforma, un ordine professionale è tenuto per legge a porre ai suoi membri (iscritti) un sistema di formazione obbligatoria destinato, elaborando o recependo l’apposito regolamento voluto dallo stesso D.P.R. 137/2012 . Riteniamo quantomeno doveroso che lo stesso ordine professionale non debba sottre all’ambito di applicazione del diritto europeo in materia di concorrenza le norme da esse stesso promulgate e ad esso imputabili. Poi, il fatto che le norme non abbiano influenza diretta sull’attività economica dei membri dell’ordine professionale non incide sull’applicabilità del diritto dell’Unione in materia di concorrenza poiché la violazione censurata concerne un mercato nel quale l’ordine esercita un’attività economica.
Pertanto, prima di regolamentare la formazione per gli iscritti (possibilmente con un tariffario annuale in modo da potersi programmare “in tempo” le spese non indifferenti che si dovranno sostenere) ci sembra quantomeno opportuno se non necessario che l’Ordine quale “ente economico” ed “organismo di formazione” (esso stesso o gli enti o scuole o società collegate o convenzionate) si doti di un apposito REGOLAMENTO di funzionamento interno dello stesso organismo, etico e disciplinare
Questi ed altri argomenti essenziali sulla “formazione” nell’intervento dell’ing. Carmelo Russo qui riportato.