ATTENTI A QUEI DUE!

 Ecobonus e Sismabonus, i due che a partire dal luglio del 2020 hanno rivoluzionato il comparto dell’edilizia focalizzando su di essi l’attenzione di gran parte degli studi tecnici.  Da allora, interpelli, integrazioni, proroghe, guide, webinar, ci hanno trasformato in consulenti globali a titoli gratuito. Ad oggi pochi i cantieri avviati, soprattutto al sud Italia,   sia per la complessità normativa, che per la scarsa attitudine dei professionisti, in particolare del settore tecnico, a strutturarsi, essendo il cosiddetto superbonus   bisognevole di una pluralità di competenze per la sua applicazione. Sebbene, quindi, i provvedimenti promossi dal Governo in piena pandemia siano del tutto straordinari,  il novero di adempimenti e soprattutto l’incertezza sui tempi di applicazione potrebbero trasformare l’opportunità in un’occasione perduta. Alcuni segnali negativi, come il rialzo dei prezzi  dei materiali, indicano un tentativo di speculazione, che potrebbe  fare perdere il senso della norma che mira, oltre che a rilanciare il settore, a riqualificare ed efficientare da un punto di vista energetico il patrimonio edilizio esistente, risalente in larga parte ad almeno trent’anni addietro. Un approccio incauto di tanti professionisti e di presunti tali, che come spesso accade, hanno agito d’impulso attratti da parcelle fuori mercato, hanno inoltre innescato un meccanismo tale da impegnarci senza nulla a pretendere nello studio di fattibilità che prevede indagini approfondite, rilievi, sopralluoghi e quant’altro occorre per verificare lo stato di salute degli immobili. Tanto tempo impiegato a scapito delle attività ordinarie degli studi professionali. Ci chiediamo cosa accadrà quando tutto questo finirà, ci troveremo clienti che vorranno prevalutazioni gratuite ed un mercato dell’edilizia drogato. Ci auguriamo che non sia così, che vi saranno tempi di applicazione definiti e norme certe e che il Governo ci consenta di lavorare serenamente. A rendere ancora meno sopportabile la situazione, gli organi di controllo con toni perentori e risposte trancianti, minacciano sanzioni  e pene come se avessero a che fare con delinquenti piuttosto che con professionisti iscritti ad ordini professionali. Bisogna intervenire immediatamente al fine di non far sì che questi anni siano  proficui per pochi audaci ed incoscienti e trancianti per la maggior parte degli ingegneri e degli architetti liberi professionisti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *