CONSULTA REGIONALE DELLE COSTRUZIONI CONTRO LA CRISI DELL’EDILIZIA IN SICILIA ED IL SILENZIO DEL GOVERNO REGIONALE


Edilizia

ANCE SICILIA – ANIEM – CREDA – UNCI – LEGACOOP – CONFCOOPERATIVE – AGCI SICILIA – INARSIND – ANAEPA CONFARTIGIANATO – CNA COSTRUZIONI – CLAAI – CASARTIGIANI – OICE – LIBERI PROFESSIONISTI – ASSOCIAZIONE LIBERI PROFESSIONISTI ARCHITETTI E INGEGNERI – CONSULTA DEGLI ORDINI DEGLI ARCHITETTI DELLA SICILIA – CONSULTA DEGLI ORDINI DEGLI INGEGNERI DELLA SICILIA –– FENEAL UIL – FILCA CISL – FILLEA CGIL

Pubblichiamo il comunicato stampa e notizie utili sull’argomento.

Palermo, 18 marzo 2015 –Il mondo dell’edilizia in Sicilia è pronto ad intraprendere iniziative anche eclatanti per denunciare la totale indifferenza e l’esasperante incapacità della politica regionale. La decisione inedita nella storia del comparto delle costruzioni siciliane è stata presa all’unanimità nel corso della riunione promossa dell’Ance Sicilia della Consulta regionale delle Costruzioni, formata da 20 fra associazioni imprenditoriali, ordini professionali e sindacati dei lavoratori edili, che denunciano la mancanza di risposte da parte del presidente della Regione, Rosario Crocetta e dall’assessore regionale all’Economia Baccei, a cui hanno chiesto innumerevoli volte un confronto, rimasto sempre lettera morta, dichiarano. Dunque, la Consulta torna a chiedere un incontro al Presidente della Regione così come all’Assessore Regionale all’Economia e contemporaneamente chiederà incontri al Presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone, così come a tutti i Capigruppo parlamentari. Avvertono i componenti della Consulta: “Saremo costretti ad organizzare una grande manifestazione regionale di protesta, oltre che altre mobilitazioni a livello territoriale, sino ad arrivare ad un dialogo diretto con il Governo nazionale, fino ad adesso inteso come extrema ratio perché abbiamo preferito essere rispettosi delle Istituzioni regionali. Ma cambieremo modalità di azione e di comportamento qualora l’offensivo e umiliante silenzio della politica regionale perduri. Quella stessa classe politica che, per inciso, non è riuscita neanche ad approvare una legge di tre articoli di modifica della normativa regionale sugli appalti, ritenuta prioritaria per riportare la materia almeno nell’alveo della ragionevolezza, se non della legalità”.

comunicato stampa mobilitazione consulta

Mini Rassegna 21-03-15

Rassegna 19-03-15

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *