INARCASSA: REVISIONE RGP2012 SI RIPARTE DA ZERO

Apprendiamo che Il Comitato Nazionale dei Delegati di INARCASSA dello scorso 12-13 luglio ha
deliberato di sospendere la trattazione del punto all’o.d.g. che prevedeva il voto dell’Assemblea
sulle modifiche dell’articolato di riforma del Regolamento Generale di Previdenza 2012 e relativi
emendamenti pervenuti, ripartendo quindi dalla discussione generale.

Riteniamo questo un ottimo risultato, caldeggiato anche nella comunicazione di INARSIND
ai delegati dell’11 luglio scorso, che manifesta una presa di coscienza rispetto alla necessità di
evitare ulteriori contrazioni delle prestazioni previdenziali e ingessamenti del sistema di previdenza,
in un momento in cui c’è sempre più bisogno di flessibilità di soluzioni e di attenzione alle
condizioni in cui versano i colleghi, che, faticosamente, stanno cominciando ad uscire da un
decennale periodo di crisi.

Confidiamo che questa votazione non porti all’accantonamento del problema o
all’irrigidimento di posizioni contrapposte tra chi ha sostenuto le modifiche proposte e chi non le ha
ritenute idonee, ma apra un dialogo sereno e lucido su quale deve essere il ruolo della nostra cassa
di previdenza: sostenibile, indipendente ma sempre nel massimo interesse degli iscritti.
Alla luce dell’importanza che una revisione del Regolamento Generale di Previdenza riveste
e di quanto riverbera sul futuro di tutti gli iscritti, riteniamo importante che un’informazione
capillare ed una discussione sia aperta anche all’esterno del CND, rendendo i colleghi tutti partecipi
e coscienti delle scelte che riguardano il loro futuro.

INARSIND Invita pertanto il CND di Inarcassa a voler proseguire nell’approfondimento di
eventuali modifiche del RGP2012 che tengano conto di questi elementi e della necessità di operare
nel verso di una maggior tutela degli iscritti, fonte degli introiti di Inarcassa, evitando contrazioni
delle prestazioni ed agendo al massimo sulla redditività del patrimonio a disposizione e sul
contenimento delle spese.

Inarsind

 

COMUNICATO_STAMPA_INARSIND

 

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