INARCASSA: Riceviamo e pubblichiamo la lettera dell’Ing. Pino Coppola di INARSIND NAPOLI

Ho letto la risposta dell’ Arch. Muratorio allo scritto dell’Ing. Garofalo e resto basito: mi aspettavo una lettera di chiarimenti specifici sui legittimi dubbi espressi dal Presidente Inarsind che, per altro, credo preoccupino gran parte degli iscritti, invece dopo una serie di puntigliose ed ovvie banalità in ordine ai controlli previsti per Inarcassa, iniziano una serie di schizzi, questi si velenosi, contro il Sindacato, ma soprattutto viene tirata in ballo la Fondazione che addirittura si fa bella per la ricostruzione della Città della Scienza a Napoli senza minimamente considerare che quella ricostruzione viene fatta sulla più bella spiaggia d’Italia in prosieguo di una vecchia e sporca speculazione iniziata nel 1994 che oggi riprende grazie ai fondi di soggetti in buona fede che il problema non l’hanno proprio studiato.
E questo, malgrado tutti i controlli, non è certamente un investimento, né in termini di immagine né sotto il profilo economico. Meglio avrebbe fatto la Muratorio se invece di promuovere la Fondazione (solo per poter dire che la Cassa si occupa di tutti i problemi degli ingegneri ed architetti liberi professionisti) avesse invece sostenuto e potenziato la storica azione del Sindacato, difendendolo dagli attacchi congiunti dei colleghi dipendenti del CNI e del CNA e, soprattutto, ricordando che la nostra Cassa esiste in forza di una legge voluta, preparata, seguita e curata da ingegneri liberi professionisti che del Sindacato erano attivissimi dirigenti.
Quanto poi alla specifica azione attuale di Inarsind, la Presidente evidentemente ignora sia la silenziosa e continua attività patronale dei Sindacati provinciali, sia tutte le battaglie che li vedono in prima fila combattere per la difesa di quegli spazi occupazionali che dipendenti, docenti, universitari, giorno per giorno ci strappano. Ma è evidente che una persona, che con estrema disinvoltura ritiene di poter gestire la nostra Cassa ed altre società del calibro di Enel Rete Gas e Green Power, appartiene ormai a quel giro di boiardi di Stato che ingrassano sulla pelle di questo paese, inseguendo stipendi e privilegi, fregandosene della crisi proprio come i nostri colleghi dipendenti che dopo lo stipendio pretendono, in questo momento di gravissima congiuntura economica, anche i guadagni provenienti da una seconda attività. Chi scrive è sempre stato più che soddisfatto di quanto la Cassa fa oggi per noi ma, onestamente, la risposta della Sig.ra Muratorio non mi è piaciuta per niente. Penso che sarebbe stato più corretto se la Presidente, invece di questa infelice nota, si fosse messa in discussione sul piano personale ed istituzionale, come fa ogni “capo” nelle più civili società europee. Ora sono preoccupato al pensiero che la nostra Cassa è affidata ad una persona così mal disposta nei confronti di una associazione di tutela come Inarsind che cerca ancora, fra mille difficoltà, di far qualcosa per l’intera classe libero professionale degli ingegneri e degli architetti.

INARSIND – NAPOLI
Ing. Giuseppe Coppola

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