CONCLUSO IL VIII CONGRESSO INARSIND: UNO SGUARDO SUL FUTURO, PARTENDO DALLE BATTAGLIE NEL PRESENTE

Successo per l’VIII Congresso di INARSind, il Sindacato degli Ingegneri e degli Architetti Liberi Professionisti, che si è concluso ieri a Taormina.
Il Sindacato si è impegnato quest’anno a offrire uno spunto di riflessione per chi svolge nel nostro Paese la professione di Architetto e Ingegnere, puntando i riflettori sulla crisi, l società tra professionisti  e sulle prospettive di internazionalizzazione degli studi professionali.
Una due giorni a cui hanno partecipato numerosi ospiti: da Leonardo Radicati dell’ Agenzia per l’internazionalizzazione (ex Ice) a Italo Goyzueta della Federazione Internazionale degli Ingegneri consulenti ma anche l’Associazione nazionale forense e l’Associazione dottori commercialisti.
Ma il Congresso è stato soprattutto una preziosa occasione per confrontare le esperienze e gli obiettivi delle altre organizzazioni di categoria, che hanno animato la tavola rotonda della seconda giornata, moderata dal giornalista di Italia Oggi Ignazio Marino. Hanno partecipato Maria Pungetti Presidente di Assoingegneri, Bruno Gabbiani dell’Associazione Liberi Architetti, Maurizio Boi, presidente della Consulta interregionale dell’Oice, il Presidente di Federarchitetti Paolo Grassi e quello di Confedertecnica Francesco Galluccio. Gaetano Stella Presidente di Confprofessioni ha aperto la giornata portando i saluti dell’organizzazione. Tutti hanno sottolineato l’importanza della unitarietà delle categorie professionali.
Un punto ritenuto particolarmente importante anche da INARSind. Nel suo intervento ad apertura del Congresso, il Presidente Salvo Garofalo ha ricordato alcuni elementi che ostacolano le libere professioni in Italia: dall’assenza di tariffe di riferimento, all’eccessiva burocratizzazione, dall’aggiunta di nuovi oneri come formazione e assicurazione (nonostante il calo dei redditi) alla mancanza di un welfare di supporto e anche il numero eccessivo di professionisti rispetto alle esigenze del mercato.
Il Congresso si è concluso con l’approvazione di una mozione approvata all’unanimità dall’Assemblea, che impegna il Sindacato su diversi fronti: dallo sviluppo di iniziative concrete volte a favorire lo sviluppo del mercato, alla battaglia affinché la formazione continua – prevista dalla nuova riforma delle Professioni – sia un reale aggiornamento professionale degli iscritti e non alla semplice acquisizione di formali crediti professionali.

Scarica il PDF della Mozione (2013-Mozione VIII Congresso.pdf 257kb)

Author

inarsind